I colli di casa mia: primavera 2012 |
Or già fra questi colli torni a
risuonar preludio canto di primavera, che quieto vento sparge
all’aria fino al mare, che altro inverno donar non può che algido
cielo e bianca luna e vive stelle.
Strada e quercia di casa mia:2012 |
Ah romita quercia, che ancor i passi
miei accogli lungo la via percorsa in solitaria riva, stagion dopo
stagione, e di risveglio oggi come ieri, tu meni i rami a nuove
gemme, quando al noverar del tempo d’una sola son’io d’età più
ampio.
Giunchiglie del mio declivio:2013 |
Primavera dintorno, giunta sei appo
l’inverno per ridestar la vita a luce nuova, e di natura lieto
risveglio di fiore in fiore, e nell’udito vivo il suono di misti
augelli, che quieto vento rapisce per scender armonioso giù nel
cuore.
Alba del mio cielo: marzo 2013 |
Ah primavera novella, or che d’ogni
notte miro l’azzurro cielo degli occhi tuoi, e nunzio del giorno a
primo Raggio di Sole sorride il desiderio, allorché d’un sol
abbraccio cade lontano il mio pensiero.
Margherite di casa: 21 marzo 2013 |
Primavera di rinnovata veglia,
innocente orchestri le danze dei primi amori, e quand’io colà
rimembro, più non sei tu quieto vento degli anni miei, che infra
l’erba di quadrifoglio e margherite chiare, più non strappo d’un
petalo l’illusione e niente più mi cale.
Passata è un'altra stagione
ed io ricordo quand'essa oblia.
Vivaldi: La Primavera
a volte ti ascolto
quieto vento di primavera
t’ascolto quando sei lontano
quando sei vicino
e mi parli sulla pelle
t’ascolto quando penetri nei
capelli
e come un bimbo che gioca
a rotoli sull’erba
tu giochi a spargerli nell’aria
beffardo ineffabile sorridi
quando dell’acqua
ti compiaci di spezzare il silenzio
o quando sconvolgi il volto alle nubi
a volte ti ascolto
nel giorno nella notte
nell’oscurità dell’aria
allorché la tua voce sibila più
chiara
e concerti le danze dei figli della
luna
fra infinite stelle
il mio udito cerca di afferrarti
e nulla stringono le parole
che sole si confondono
nel profondo padiglione del cielo
allora solo allora
vedo tutta l’invisibile bellezza
racchiusa nel tuo inafferrabile respiro
e solo allora sento l’eterna carezza
scuotere l’anima del mondo
ti amo
quieto vento di primavera
ti amo e ti ascolto
quando forte è il tuo mugghiare
e tacita ogni altro rumore
t’ascolto quando prepotente
frastuoni il tacito dell’aria
o quando parli al mare
e lo dipingi di cupo colore
e quando le onde come lacrime
bagnano il cielo
vedono gli occhi miei
come vedono gli occhi del mondo
e quieto o prepotente
sempre sento di amarti
perché sempre sei
lo stesso vento di primavera