Tango di San
Silvestro
..cari
amici, tranquillizzatevi, non desidero scrivere la storia di San
Silvestro, cardinale prima e papa dopo, il quale, allo scadere della
mezzanotte di oggi, uscirà dal mio armadio per concedermi come sempre un
altro giro di tango, il suo ballo preferito; scriverò soltanto due
stringate parole su come è partorita la ricorrenza che oggi conosciamo:
il 31 dicembre porta il nome di San Silvestro per ricordare la morte di un certo Silvestro Rufino, eletto papa col nome di Silvestro I nell’anno 314, fino alla sua morte avvenuta il 31 dicembre del 335;
e tranquillizzatevi ancora, perché non desidero neppure inoltrarmi nella storia passata, per ritrovarmi complice della prima libagione culinaria, quale usanza che ancora oggi festeggia la caduta o la fine di un anno temporale, quindi lascio a chi è più dotto di me questa piacevole incombenza sull'uso e consumo del cenone di fine anno.
Mi soffermo invece sulla locuzione: fine di un anno; tempo di 365 giorni a partire dal 1° gennaio, escluso quello bisestile; tempo che racchiude le quattro stagioni; tempo che segna nel corpo e nella mente un cambiamento più o meno significativo; tempo di dodici mesi che aggiunti ai precedenti vissuti dall’uomo ne determina l'età relativa;
…ecco amici cari, nolenti o dolenti, oggi tutti noi noveriamo 365 giorni in più, sia nella carcassa che ci contiene, sia nella mente che tanto influisce sul nostro essere, così augurandovi i prossimi 365 colmi di ogni bene possibile e immaginario, vi lascio al vostro tango con bollicine di fine anno, donandovi il mio squinternato con giravolte di paranoie notturne, e con due casquè in sesta, ispirati dalla luna piena di due settimane fa.…
e tranquillizzatevi ancora, perché non desidero neppure inoltrarmi nella storia passata, per ritrovarmi complice della prima libagione culinaria, quale usanza che ancora oggi festeggia la caduta o la fine di un anno temporale, quindi lascio a chi è più dotto di me questa piacevole incombenza sull'uso e consumo del cenone di fine anno.
Mi soffermo invece sulla locuzione: fine di un anno; tempo di 365 giorni a partire dal 1° gennaio, escluso quello bisestile; tempo che racchiude le quattro stagioni; tempo che segna nel corpo e nella mente un cambiamento più o meno significativo; tempo di dodici mesi che aggiunti ai precedenti vissuti dall’uomo ne determina l'età relativa;
…ecco amici cari, nolenti o dolenti, oggi tutti noi noveriamo 365 giorni in più, sia nella carcassa che ci contiene, sia nella mente che tanto influisce sul nostro essere, così augurandovi i prossimi 365 colmi di ogni bene possibile e immaginario, vi lascio al vostro tango con bollicine di fine anno, donandovi il mio squinternato con giravolte di paranoie notturne, e con due casquè in sesta, ispirati dalla luna piena di due settimane fa.…
…il tempo è un onesto predatore che trascina con via con sé una stagione dopo l’altra lasciando all’anima una vitale ricchezza in un corpo moribondo…
…con quale nervosa tristezza io confido a questo foglio di carta che dovrò lasciare la miglior parte di me, al tempo del nulla…
…per ogni uomo esiste un tempo e un luogo dove potrebbe cogliere il significato della propria esistenza. Saperlo cogliere e farlo proprio, sarebbe giustificare gli affanni del lungo viaggio che cammina…
…il tempo della natura non è virtuoso, è soltanto naturale: un giorno ti accarezza, un altro ti schiaffeggia e un altro ancora ti sopprime...
…all’infuori del tempo niente è grande, e quando misuriamo l’uomo e il resto, è facile rendersi conto di quanto si è piccoli e di difficile confronto…
…comunicare in silenzio è un volo nel buio che si esprime con l’immaginazione...
un’altra stagione muore
e tu ricordi età che oblia
e ricordi una tenera notte
bianca luna candido viso
il tacito andar indifferente
monotono morir del tempo
il tacito andar indifferente
monotono morir del tempo
e cadono uno sopra l’altro
i giorni miei e l’istante tuo
quand’io ricordo tenera notte
di bianca luna candido viso
allorché si ripete un nome
alba d’una nuova stagione
allorché si ripete un nome
alba d’una nuova stagione
©Sergio Dellestelle
esa luna, ese blanco, ese recuento que hacemos
RispondiEliminatodo se conjuga en una noche especial como ésta
mil felicidades Sergio !!!
muchos éxitos para el 2014
abrazos
Tanti cari auguri, mio dolce poeta... Buon Anno e un abbraccio Stefania
RispondiEliminaΚαλή Πρωτοχρονιά, γεμάτη όμορφες στιγμές, ταξίδια, όνειρα και πολλά χαμόγελα. Εύχομαι να είστε καλά. Πέρασα για να σας αφήσω τις ευχές μου. Να χαμογελάτε :)
RispondiEliminaSergio, ci hai regalato un bellissimo post, ricolmo de riflessioni sul tempo, quella cosa astratta e misteriosa che sprechiamo come se dovesse durare per sempre...
RispondiEliminaPerche anche noi siamo fatti di tempo, appena di un effimero sospiro di quel tempo infinito e imperturbabile che ci guarda, mentre noi corriamo tra cibi e brindisi, per dimenticare che non siamo eterni.
Ti auguro che abbia un tempo pieno di quello che ha valore per te...
Un forte abbraccio
Ho sentito per un tempo infinito questo tango che accompagna il tutto Sergino mio...
RispondiEliminacosì languido, indescrivibile, flessuoso, danzante in una notte di luna piena dove il tutto e il nulla si toccano in un vortice meraviglioso che non riesci e non vuoi fermare...
Tutto semplicemente stupendo!!!
Ancora una volta grazie mio insostituibile amico!
Tutto il tempo che ci sarà concesso va vissuto come se fosse già quasi finito.
RispondiEliminaVivi al meglio tutto quello che puoi.
Un grande abbraccio
Joh
Bisogna sempre vivere fino in fondo, ogni momento della vita, altrimenti è vita sprecata!
RispondiEliminaBuon anno Sergio, grazie sempre per i tuoi bellissimi post,
un abbraccio
Belle riflessioni su questo "tempo "che ci scappa dalle mani !
RispondiEliminaCome sempre meravigliosi , delicati i tuoi versi ,il leggerli mi riempiono l'anino di una gioia infinita !
Grazie Sergio ,poeta carissimo !
E...Buon Anno ,che per te sia il più bello !
Un abbraccio Bianca
Buongiorno mio Cavaliere e buon anno nuovo!
RispondiEliminaPerdiamoci in un tango senza spazio e senza tempo, lì dove l'amore incontra l'infinito e l'eterno! :-)
Si potrebbe dire che la funzione del tempo è quella di favorire la progressiva autoconsapevolezza per cui il suo scorrere irreversibile su di noi ha un senso. Ma tutto ciò non significa affatto che tale movimento con effetti collaterali alla nostra carcassa e alla nostra mente, sia di per sé garanzia di un approfondimento serio e qualitativo della progenie umana... Di certo è che non scorre invano, per nessun essere umano della terra. Nella speranza che il tango di S. Silvestro abbia portato i suoi benefici influssi sulla mirada Luna... affettuosamente saluto lasciando una rosa :-)
RispondiEliminaSvetlana
muchas gracias Sergio por cada una de tus huellas
RispondiEliminaaprecio mucho tu opinión sobre mi forma de escribir
y los temas que abordo
ten un fin de semana precioso
mil abrazos energéticos
:D
Caro amico, eccomi in ritardo all'appuntamento della mezzanotte fatidica...Ma che importa che io abbia tardato se alla fine il tempo è solo un'illusione? Che sia qui ora o che lo fossi stata allora, tutto si riduce ad un unico, infinito, eterno momento presente. Ecco allora che il passato ed il futuro si annichiliscono nell'unico istante, il QUI e l'ORA, nel quale si condensa questo pensiero che tu hai espresso in modo sublime e di cui godo ORA, in quello che allora era futuro e che adesso è presente. Il tempo dunque è solo un costrutto col quale ci illudiamo di dare ordine all'eternità...
RispondiEliminaOi dodici Meu amico Sergio!
RispondiEliminaÉ bem verdade che la mancanza di ritmo come abbiamo vezes solo separa due amici, mas, sympto muita manca!
Quem um dia um sanno poderemos parlano pouco mais,
tenho muito carinho da você!
Obrigada seu carinho Comigo capelli!
...a ognuna di voi che siete passate per donarmi un tango fuori dal tempo, lascio un sincero abbraccio colmo di affetto e stima...
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