venerdì 17 gennaio 2014

A & S & S

…assenza, solitudine e silenzio, compagnia ideale della notte, quella che intimamente sussurra: in questa volta di cielo vi sono stelle che non abbandonano mai. A volte possono assentarsi dietro un manto di nubi, ma tornano sempre e come sempre per farti capire che non ti hanno ancora lasciato. E se le perdi di vista, sono esse a farsi ritrovare: un uomo può tutto contro di me: così piccolo! Una stella può solo assentarsi o confondersi: così grande!…



 …immerso in un’assenza di silenzio e solitudine guardo attorno a me e sempre le stesse cose mute, inanimate, fredde e inoffensive: una miscellanea d’arte che fa da cornice a un’inquieta stanza, dove scorrono le ore più feconde della notte. Una stanza che sembra sorta da una dimensione aliena, sconosciuta, ma tanto cara al cuore. Torno a riguardare e sempre appaiono le stesse cose inanimate, mute, fredde e inoffensive. Poso lo sguardo ora su uno ora su un altro oggetto, quando a mia volta percepisco d’essere guardato: ogni oggetto nella propria immutabilità senza vita, mi scruta. D’un tratto, vestito d’un sentimento che già respirava l’aria dei miei pensieri, ecco il suono d’una muta voce giungere come incanto al mio udito:

                                 Assenza Silenzio Solitudine
“…ascolta, chiudi gli occhi. Nella silente solitudine d’un’assenza, or non senti le nostre voci risuonar nell’aria? Di noi, non odi un flato a te conosciuto e caro? Guarda me, per esempio: ‘il cavaliere senza cappa e spada’; così sei solito chiamarmi quando riverente chiedi di poter salire sul mio destriero per una cavalcata fuori dal tempo. Compagno di tante stagioni, io, cavaliere senza cappa e spada, che altro mai non chiede se non il riflesso d’un sorriso, sono solo, ma con un’anima. Forse che, sono stato disegnato e dipinto dalle mie stesse mani? E di pari deposto con cura sotto un gelido vetro e imprigionato dentro a una fredda cornice? No! Altri lo hanno fatto per me e loro per te. E di questi porto con me la carezza della loro vita. In questo preciso istante, dove tu sai cogliere il bello dell’attimo che muore, raccogli l’essenza di colui che con amorevole mano ha tracciato le mie sembianze. Di colui che con altrettanto amorevoli mani m’ha imprigionato e, subito comprendi che non sono solo ‘il cavaliere senza cappa e spada‘ , inanimato, muto e inoffensivo, ma qualcosa di più: una piccola parte di mondo. No,compagno di tante stagioni, non sono solo una piccola parte di mondo, sono molto, molto di più. Scrutami con occhi più profondi, acuisci l’udito che abbraccia quest’assenza di frastornante silenzio e solitudine e ascolta: non vedi nella mia dorata cornice un maestoso e orgoglioso albero? Lo stesso che ha visto mille e mille crepuscoli di albe e di tramonti, dai mille colori e sfumature? Non vedi notti, lune e stelle che infinite passarono sopra l’ultimo dei suoi rami? Non lo vedi piegarsi all’incessante forza di mille e mille venti? Non lo vedi bagnarsi delle solitarie piogge e compiacersi dell’eterno Sole? E così per i mille e mille giorni che pazienti segnarono la sua storia? Fin quando un dì, un grido squarciò il cielo e delle innocenti nubi fecero posto a un mesto e doloroso lamento? Il giorno in cui vibranti e ciniche mani gli spezzarono la vita? Fu il giorno in cui non un solo uccello, non intonò una melodia di tristezza. Il giorno in cui la sua anima non fu spezzata, poiché ancora vive nella fredda cornice che mi racchiude. Così per il gelido vetro che mi ricopre, per la fragile carta che mi riveste e per il segno che mi esprime. No! Non sono solo una piccola parte di mondo, sono molto, molto di più: sono un intero mondo. Compagno di tante stagioni, il tuo ‘cavaliere senza cappa e spada’ sa, che non sei solo; sa, che in te, dove culli mille e mille mondi, vive un mondo intero: quello di un’assenza, di un silenzio, di una solitudine...


…silenzio e solitudine, solitudine e silenzio: un reciproco accostamento che può elevare un’anima alla riflessione o abbassarla alla malinconia di un’assenza…

…in un’assenza, non c’è silenzio né solitudine che non abbia un modo suo di parlare, come una carezza di tacere e un bacio di sognare…

…in un’assenza, non tutte le solitudini sono eguali: ognuna porta con sé un messaggio ed esprime in silenzio ciò che un cuore vuol dire o non dire…


ancora un volo
e l’azzurro mantello del cielo
è solo un’ombra che mi segue

sono una tenue macchia
di sillabe che allacciano
assenza solitudine e silenzio

e ancora guardo attraverso le nubi
per cercarla madreperla della terra
per vederla gabbiano alba del mare
e per trovarla crepuscolo della sera

dei deserti novero grani di sabbia
e uno e cento e mille giorni
scendono nella gola del tempo
per colmare il vuoto d’un’assenza

ancora un volo
e l’istante racconta
senza sapere se esisto

senza sapere
che uno cento e mille giorni
scenderanno nella gola del tempo

senza sapere
che non sono che un attimo
un silenzio che mai colmerà
la solitudine della sua assenza

                                                            ©Sergio Dellestelle

10 commenti:

  1. Ed io mando in frantumi quel silenzio ..... voce dell'assenza che ti parla, che ti illumina ...... un solo attimo e sarò una calda ombra in quella stanza per ogni cosa che non parla, che non muove, che non ha anima se non quella degli occhi che la guardano e della mente che può volare .......... Sarò l'ombra d'una stella nascosta che ti guarda nella notte per colmare solo un attimo d'una silenziosa assenza!
    T'abbraccio Sergio con tutto il frastuono possibile che mi viene dal cuore!

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  2. Gli oggetti, quelli che davvero ci appartengono, se pur non hanno un'anima, di certo hanno un senso ed una storia. Sono capitoli del nostro vissuto, come ossa del nostro corpo, crescono e invecchiano con noi.
    Ovviamente non mitigano la solitudine ma la rendono più intima, più sopportabile, meno estranea a noi stessi, che è nella natura dell'uomo il bisogno della condivisione e dell'empatia.

    ......e ci sono tanti modi di sentirsi soli, che ognuno ha le sue propensioni e le proprie iperbole, e così ci sarebbero milioni di storie da raccontare e raccontarsi, sulla solitudine, che non esisterebbe più un angolo silenzioso in tutta la galassia.
    Solitudini amare, irreversibili, quelle cercate, quelle in cui si è incappati, quelle per scelta e quelle programmate, solitudini dolci, eppoi quelle dell' esiliato, del naufrago, del prigioniero, del poeta e del cavaliere senza cappa e sensa spada.
    Non c'è che da sbizzarrirsi!
    Ma finchè si ha voglia di raccontarla, la propria solitudine, con parole di speranza e di passione per la vita, come hai fatto tu, Sergio, e con l'accompagnameno di una solonna sonora di tutto rispetto, allora la solitudine diventa fiaba, fantasticheria, romanzo, poesia, musica.......e mai disperazione.

    Buon week end, Sergio
    Alla prox :))))




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  3. Io amo il silenzio e amo la solitudine.
    Spaventano moltissime persone, io le cerco come l'aria.
    E più le cerco, più il frastuono e le presenze inopportune mi seguono.
    Il silenzio parla, sussurra, a volte grida e la solitudine si riempie di vita.
    Io le amo ancor di più.
    Un abbraccio.

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  4. Il tuo racconto sul Cavaliere senza cappa e spada, lo trovo dolce e intimo , da tenere dentro nel cuore e le tue belle parole sono avvolte in un filo di tristezza !
    Ma il tuo animo vive anche di questi momenti
    perché solitudine e silenzio sono anche serena beatitudine che noi percepiano con un parlare tutto suo !

    Ognuno penso ,abbia un oggetto , un qualche cosa nella propria stanza,, dove si senta con lui unito sentimentalmente , e condividere la solitudine , in momenti di muti dialoghi .

    E la musica che hai scelto , esprime le più belle sensazioni , come in un sogno !
    Un abbraccio colmo di dolci parole ... Bianca

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  5. Bellissimo post, ma siamo avezzi a tanta bellezza nelle mani di Sergino...
    Non trovo pace nell'assenza , nella solitudine , nel silenzio...
    Mi perdoni maestro!!!!+++++

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  6. Assenza, solitude e silenzio sempre hanno formato parte della mia vita e mi ci trovo bene nella loro compagnia... forse sono necessarie per chi scrive, per chi vede la vita con occhi diversi, meno materialisti e piú con quelli dell'anima.
    Caro Sergio, il tuo post è bellissimo, scrivi meravigliosamente e hai una enorme sensibilità.
    Un forte abbraccio.

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  7. Nella mia vita ho avuto poca solitudine, ma molto silenzio. In ogni caso non saprei esprimere come te i miei ricorsi. Bel post e belle parole. Buon pomeriggio.

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  8. he leído el poema de forma más completa usando el traductor on line,
    la soledad , el silencio, la ausencia
    se entremezclan , se potencian y conforman el escenario por donde la emoción vuela
    hay quien prefiere estar así y hay quienes se incomodan con ello
    pienso que la clave está en el equilibrio
    para quienes tienden a aislarse la contemplación y meditación se hace algo natural y constante

    mil gracias por tus huellas SERGIO
    abrazos y buena jornada

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  9. Mio caro Cavaliere, entro in punta di piedi nel tuo silenzio, perchè tanta dolcezza e intimità merita rispetto, il sentire dell'anima trova la sua voce proprio dalla solitudine e dal silenzio. Ti lascio tutto il mio apprezzamento e la mia compagnia.
    Un sorriso e serena notte...

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  10. ...carissimi amici, è con immenso affetto che con un sol abbraccio, vi abbraccio tutti...a presto e grazie infinite...

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