lunedì 12 novembre 2012

Come potrei

Leonardo da Vinci:volto di donna
sanguigna su carta di Sergio Celle 




amare è cosa comune; amarsi è molto raro.
L'amore è una legge, la reciprocità in amore, un caso...
R.F.A. Prudhomme

...gli uomini sensuali dovrebbero capire che dai rapporti con la donna, si potrebbero ottenere piaceri tanto più delicati e seducenti, quanto più la si rispetta...










                      a queste intime note 
               scritte da un passionale Chopin 
                      io lascio questi versi 
             dedicati a tutte le anime innamorate 



anima
come potrei non amarti
quando nel finito dei minuti
cerco le tue labbra
e sempre
in ogni attimo che lascio
vorrei baciarle

come potrei non amarti
quando tacita e senza meta
cupa erri in ogni luogo
e nell’eco del tuo respiro
cerco il suo rumore

come potrei
quando t’abbraccia la luna
e biancheggia la tua pelle
e piena traccia le tue curve

come potrei
come potrei non amarti
quando scorre una mano
e inquieta sulla carta scrive
e riflettono i tuoi occhi
come due cristalli vivi

e quando 
tu sola leggi nelle stelle
ciò che dipinge il cielo
nella notte

come potrei non amarti
allorché senza sapere
un’anima ama
come non sa amare altrimenti

  soul
How could I not love you
when finished in the minutes
I look for your lips
and always
in every moment that I leave
I would like to kiss

How could I not love you
when silent and aimless
dark err in any place
end the echo of your breath
  do I seek its noise

how could I
hugs you when the moon
and whitens your skin
and full track your curves

how could I
How could I not love you
 when running a hand
restless and writes on paper
and reflect your eyes
as two crystals alive

  and when 
you only read in the stars
that paints the sky 
in the night

How could I not love you
without knowing when
a soul loves
how can not love otherwise

                    ©Sergio Dellestelle

venerdì 2 novembre 2012

Amore e morte

David del Caravaggio. 
Galleria Borghese.
Ultimo autoritratto del maestro
 che avrebbe prestato 
 le sue fattezze 
al gigante abbattuto.
Sanguigna su carta di Sergio Celle.


               
                 quando gli eterni fari della notte
si accendono uno dopo l’altro
a riempire il cielo
io sento il greve della vita
pesar sul mondo
e sento l’innocente mano della morte
aprirsi ai quattro poli
per chiudersi fremente di diletto
strappando un ennesimo respiro




   





Amore  e  Morte

Oggi nel nostro paese, poiché ammetto di non sapere cosa facciano gli altri, è la giornata dedicata alla commemorazione dei cari estinti. Che cosa sia la morte, in senso letterale, è chiaro a chiunque: la cessazione della vita. Che avvenga per cause diverse, come la morte immatura, naturale, lenta, improvvisa, violenta, apparente, reale, è una realtà. Però non penso sia politicamente corretto affermare, che poco importa come si muore, poiché prima o poi si deve morire. No! Quando la vita è tolta, strappata, sradicata nelle sue radici ancora forti, tacitata con violenza ed efferatezza, non è più finire secondo il processo naturale voluto da un buon Dio . Come ad esempio le recenti morti causate dall’uragano Sandy abbattutosi nel nord America. Circa un centinaio di morti. Un numero all'apparenza piccolo se raffrontato a catastrofi di notevoli dimensioni. Ma difronte all'essenza della vita, il numero perde il suo valore. Anche se trattasi di vite cadute per l’indipendente violenza della natura. Ed è anche politicamente corretto che se ne sia parlato per alcuni giorni nei vari notiziari televisivi.
Ma scusatemi se oggi, io ne voglio ricordare tutt’altre: quelle che nessuno di noi vorrebbe ricordare perché spazzate via da un’empia volontà umana, indegna a riconoscere la sacralità di esistere. Una volontà che risuona nelle menti di quei pochi potenti che per stupidità incontrollata, gestiscono le sorti del mondo. Menti che si ergono a demiurghi creatori del male. Menti prive di quell'amore che unisce nella fratellanza e tolleranza. Le vite che oggi vorrei commemorare, sono quelle cadute senza colpa nella guerra civile ancora in corso in Siria. Una indicibile guerra che ogni giorno spegne il sorriso di tanti bambini, e i sogni di tante madri e altrettanti padri. E tutto nel quasi silenzio del mondo. Giustamente si trasmette in diretta il percorso malefico dell’ultimo uragano, ma poco o niente di tutti gli innocenti che muoiono per l’assurda crudeltà di chi detiene il potere. E qui mi viene da urlare: “USA, dove diavolo sei?” “Potenti che dirigete le grandi orchestre dei profit multimiliardari,  dove siete?” E di più, cosa fate?” E ancora mi viene da urlare: “Amore, che unisci i cuori degli uomini, dove sei caduto?” “Amore, sei forse stanco di amare?”  “Sei caduto anche tu sotto una silente coltre di polvere?”

deplorevoli azioni di guerra
 dove  a sorridere
è soltanto la morte
amorevoli sorrisi di bimbi siriani




 dedico il secondo movimento della 
settima sinfonia di L.v.Beethoven e i versi 
in terzine a tutte le anime colpevoli di innocenza 



Candide voci smarrite
Cieli di angeli infranti
Di gabbiani voli spezzati

Cuori sommersi di terra
Di sangue piene le zolle
Di lacrime laghi le orme

Amore quanto ti ho cercato
Disperato alienato perduto
Fra mille corpi senza vita

Pietra e su pietra cadute
Come grevi grani di sabbia
Su corpi vestiti di morte

Fra macerie di ossa innocenti
Ancora boati e strilli nell’aria
Quando silente polvere piange

Amore a lungo ti ho cercato
Fra i cuori amici dei nemici
E il vano e l’invano dell’odio

Amore sempre ti ho cercato
Fra puri angeli e neri diavoli
Caduti senza urlo di vittoria

Ad ogni polo ti ho cercato
Fra i tanti cuori del mondo
E ancora non ti ho trovato

Amore per l’uomo sei nato
Amore per l’uomo tu muori
Amore ancor l'uomo tu ami

Candide lost voices
Angels of heaven broken
Broken flights of seagulls

Hearts of submerged land
Full of blood clods
Lakes of tears in the footsteps

Love how much I have you searched
Desperate alienated losted
Among a thousand bodies without life

Stone and by stone falls
How heavy sand grains
Clothes on the bodies of dead

Among the rubble of bones innocent
Still roars and shrieks in the air
When dust silent cries

Love long I've been searched
Between the hearts of the enemies friends
And the vain and the vain hatred

Love you always soughted
Between pure angels and devils blacks
Fallen no shout of victory

I've been searched at each pole
Among the many hearts of the world
And yet I have not found you

Love for the man you were born
Love for the man you die
Still love the man you love



                        ©Sergio Dellestelle
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