venerdì 2 novembre 2012

Amore e morte

David del Caravaggio. 
Galleria Borghese.
Ultimo autoritratto del maestro
 che avrebbe prestato 
 le sue fattezze 
al gigante abbattuto.
Sanguigna su carta di Sergio Celle.


               
                 quando gli eterni fari della notte
si accendono uno dopo l’altro
a riempire il cielo
io sento il greve della vita
pesar sul mondo
e sento l’innocente mano della morte
aprirsi ai quattro poli
per chiudersi fremente di diletto
strappando un ennesimo respiro




   





Amore  e  Morte

Oggi nel nostro paese, poiché ammetto di non sapere cosa facciano gli altri, è la giornata dedicata alla commemorazione dei cari estinti. Che cosa sia la morte, in senso letterale, è chiaro a chiunque: la cessazione della vita. Che avvenga per cause diverse, come la morte immatura, naturale, lenta, improvvisa, violenta, apparente, reale, è una realtà. Però non penso sia politicamente corretto affermare, che poco importa come si muore, poiché prima o poi si deve morire. No! Quando la vita è tolta, strappata, sradicata nelle sue radici ancora forti, tacitata con violenza ed efferatezza, non è più finire secondo il processo naturale voluto da un buon Dio . Come ad esempio le recenti morti causate dall’uragano Sandy abbattutosi nel nord America. Circa un centinaio di morti. Un numero all'apparenza piccolo se raffrontato a catastrofi di notevoli dimensioni. Ma difronte all'essenza della vita, il numero perde il suo valore. Anche se trattasi di vite cadute per l’indipendente violenza della natura. Ed è anche politicamente corretto che se ne sia parlato per alcuni giorni nei vari notiziari televisivi.
Ma scusatemi se oggi, io ne voglio ricordare tutt’altre: quelle che nessuno di noi vorrebbe ricordare perché spazzate via da un’empia volontà umana, indegna a riconoscere la sacralità di esistere. Una volontà che risuona nelle menti di quei pochi potenti che per stupidità incontrollata, gestiscono le sorti del mondo. Menti che si ergono a demiurghi creatori del male. Menti prive di quell'amore che unisce nella fratellanza e tolleranza. Le vite che oggi vorrei commemorare, sono quelle cadute senza colpa nella guerra civile ancora in corso in Siria. Una indicibile guerra che ogni giorno spegne il sorriso di tanti bambini, e i sogni di tante madri e altrettanti padri. E tutto nel quasi silenzio del mondo. Giustamente si trasmette in diretta il percorso malefico dell’ultimo uragano, ma poco o niente di tutti gli innocenti che muoiono per l’assurda crudeltà di chi detiene il potere. E qui mi viene da urlare: “USA, dove diavolo sei?” “Potenti che dirigete le grandi orchestre dei profit multimiliardari,  dove siete?” E di più, cosa fate?” E ancora mi viene da urlare: “Amore, che unisci i cuori degli uomini, dove sei caduto?” “Amore, sei forse stanco di amare?”  “Sei caduto anche tu sotto una silente coltre di polvere?”

deplorevoli azioni di guerra
 dove  a sorridere
è soltanto la morte
amorevoli sorrisi di bimbi siriani




 dedico il secondo movimento della 
settima sinfonia di L.v.Beethoven e i versi 
in terzine a tutte le anime colpevoli di innocenza 



Candide voci smarrite
Cieli di angeli infranti
Di gabbiani voli spezzati

Cuori sommersi di terra
Di sangue piene le zolle
Di lacrime laghi le orme

Amore quanto ti ho cercato
Disperato alienato perduto
Fra mille corpi senza vita

Pietra e su pietra cadute
Come grevi grani di sabbia
Su corpi vestiti di morte

Fra macerie di ossa innocenti
Ancora boati e strilli nell’aria
Quando silente polvere piange

Amore a lungo ti ho cercato
Fra i cuori amici dei nemici
E il vano e l’invano dell’odio

Amore sempre ti ho cercato
Fra puri angeli e neri diavoli
Caduti senza urlo di vittoria

Ad ogni polo ti ho cercato
Fra i tanti cuori del mondo
E ancora non ti ho trovato

Amore per l’uomo sei nato
Amore per l’uomo tu muori
Amore ancor l'uomo tu ami

Candide lost voices
Angels of heaven broken
Broken flights of seagulls

Hearts of submerged land
Full of blood clods
Lakes of tears in the footsteps

Love how much I have you searched
Desperate alienated losted
Among a thousand bodies without life

Stone and by stone falls
How heavy sand grains
Clothes on the bodies of dead

Among the rubble of bones innocent
Still roars and shrieks in the air
When dust silent cries

Love long I've been searched
Between the hearts of the enemies friends
And the vain and the vain hatred

Love you always soughted
Between pure angels and devils blacks
Fallen no shout of victory

I've been searched at each pole
Among the many hearts of the world
And yet I have not found you

Love for the man you were born
Love for the man you die
Still love the man you love



                        ©Sergio Dellestelle

31 commenti:

  1. Ciao Sergio, l'essere umano conosce l'amore a corto raggio e quando si presenta una situazione che gli offre la possibilità di andare oltre dimostra tutta la sua piccolezza perché si volta dall'altra parte, solo alcune anime eccelse fanno il salto nell'amore che abbraccia il mondo, ma purtroppo non riescono a fare la differenza.

    P.S. il mio "sapere" quando riesce ad essere vigile, lucido e non distratto è funzionale all'arguzia, all'eleganza, alla raffinatezza, alla sensibilità e all'intelligenza, tutte qualità che tu hai e credimi non voglio incensarti e farti complimenti è un dato di fatto!

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    1. ...ciao Sciarada, il tuo commento superiore, lo è non solo per posizione, ma anche per la chiara esplicazione, e lo condivido in toto...mio 'alter ego'..:.))
      ...rispondo anche a quello inferiore: se soltanto fossi in possesso della decima parte del tuo "sapere", mi farei seppellire del tuo incenso...:-))

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    2. Ma quanto onore e gratificazione c'è per me nell'essere considerata il tuo alter ego mio cavaliere, mi piace davvero tanto; per quanto riguarda il mio "sapere" credo che non sia maggiore del tuo o di quello degli altri, forse per alcuni aspetti è diverso ed per questo che ci completiamo nella condivisione!
      Un abbraccio e sorridente giornata!

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    3. ...prima che voi, dama d'altri tempi, iniziaste a scrivere il vostro commento, esso già giaceva in fondo al mio pensare....mi permetta elegante signora, di dissentire sul "sapere", poiché ritengo essere esso stesso, sempre diverso sia per qualità, sia per quantità...al vostro servizio...:-)

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    4. Mio prode cavaliere, solitamente di pochi, io approverei in toto il pensiero e tra questi pochi ancor meno definirei come mio "alter ego", congiungendo codesta idea alla percezione che ho della vostra conformazione mentale, il mio ego non può che gongolare della trovata affinità anche fosse per un solo singolo commento. Come potrei poi non permettervi di dissentire sulla diversa quantità e qualità del sapere che ciascuno di noi possiede, ma conoscendo le mie lacune ed essendo una convinta sostenitrice della relatività, io non posso definire il mio sapere maggiore del vostro o di quello degli altri che non mi è noto! Vi auguro una serata in cui li vostro cuore palpiti di gioia e vi porgo i miei più sentiti saluti! ^_^

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    5. ", ah, quale onor, di grazia vostro cavaliere; Signora, che regnate sulle mie celesti zolle, prostrato ai vostri piedi concedetemi la mano, sulla qual poss'io cantar, quanto disapprovi il pretenzioso pensier di questo mondo, che altro per voi e per me, non fosse il mio al pari vostro; e questo, quando il divin immenso consolar si possa, con tutto il relativo saper dell'altro mondo."...dal cavalier che fiero chiude gli occhi ed il pensiero, quando per sempre è il restar servo, 'alter ego' delle vostre zolle...:-))

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    6. Oh cavaliere che del mio cuore fate vostra deliziata dimora, la mia prosa impallidisce, si liquefa e scompare al cospetto del vostro poetar che invero sospinge la pregiata qualità a metter le ali per librarsi sublime e superba sull'ingombrante quantità.
      Che per voi un lieto dì sia! ^_^

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    7. ...ah, raffinata Signora, altro dimorar non sia che nel vostro illuminato cuore, che non sol diletta prosa, ma anche di miglior velluto, l'ironia...e a questa e a quello, pongo lor la più lieve carezza...

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  2. Sono pienamente d'accordo con Sciarada. Indubbia la tua raffinata eleganza nell'invocare l'AMORE. Tenera è la tua sensibilità nel incitare ad AMARE per sconfiggere l'odio, che menti zenza amore manifestano con crudeltà efferatezza su popoli inermi ed indifesi.
    “Amore, che unisci i cuori degli uomini, dove sei caduto?”
    L'assenza d'AMORE fa avvelenare i cuori.
    Grazie.

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    1. ...cara Gala ormai la stagione non è favorevole, ma al primo sole di primavera ti aspetto per farti vedere l'erba che col tuo suggerimento dovrebbe crescere..:-) Il commento di Sciarada è un benevole virus, e noi ne siamo rimasti contagiati...grazie a te..

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  3. Bellissimi versi, crudi di realtà, cosa dire in questo giorno? Sembra banale ricordarsi dei morti un giorno all'anno, ma noi e la morte cerchiano di incrociare le vie il meno possibile. Sono stata in cimitero, anche se mi ero ripromessa di non andarci in questo giorno, con tutta quella gente, io ci vado quando non c'è nessuno. Le tombe ci fanno da monito, ci rammentano nostro malgrado che prima o poi ci tocca e che allora niente avrà più importanza. La vita allora sembra un fragile alito, miracolosamente presente ma pericolosamente esile, fragile, instabile, come un filo di ragno. le morti che hai citato sono degne come tutte le migliaia di altre ogni istante, ma niente possiamo, è tutto più grande di noi, troppo grande....

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    1. ...ciao Fatima, la tua breve ma concisa disamina sul giorno dedicato alla preghiera per ricordare quelli che più non sono, mi ha rammentato una parabola del vangelo. Quella in cui Gesù, durante uno dei suoi tanti pellegrinaggi, incontra un uomo che avrebbe voluto seguirlo, ma restio per una veglia funebre, non ricordo di quale famigliare, si trovò indeciso. Allora il maestro lo guarda e gli sussurra come fosse una poesia, quattro belle e significative parole: "Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i morti." Ora ogni materia pensante è libera di dare un valore proprio al messaggio di Gesù. Io ho dato il mio che credo non trovi molte adesioni. Comunque, raramente vado al cimitero, e non sempre il medesimo. Certo che pongo una mano sull'epitaffio dei miei cari, ma sopratutto per riflettere sulla vita, nella quiete del silenzio e nella pace di quei mistici luoghi...ps. la chiusura del tuo commento è di una verità inattaccabile...un abbraccio...

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  4. E' una lirica stupenda Sergio, la leggerei urlando per far si che l'amore mi ascolti, si volti e torni tra noi!
    Con affetto

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    1. ...ciao Elisena, tu sei un angelo caduto sulla terra: come scrivi parli! Così al tuo urlare col cuore aggiungo anche il mio...con affetto...

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  5. Versi non banali, veramente stupendi!!
    E poi il supremo Caravaggio.
    Ottimo. Bello scoprire il tuo blog!

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    1. ...ciao Keiko, nome di una tigre?...grazie della tua terzina che da sola vale più di tutte le mie...

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  6. io invece non aggiungo un commento, perchè già quello che hai scritto parla da solo... ma aggiungo che...LA MAGGIOR PARTE delle persone ricorda questo giorno, ma dopo? le tombe ritornano ad essere abbandonate, lasciate andare.... e per essere ricordate ancora, nel giorno di natale? o per un altra ricorrenza?..
    ad ogni modo...non mi stancherò di lodarti per le tue qualità, di pensiero e soprattuto, per il tuo cuore che esprime sempre diverse sfumature intense di..animo! ciao..:-)

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    1. ...ciao cara Sandra, il tuo sfogo è condivisibile. Dopo questo giorno però, penso che sarebbe più condivisibile, se ogni essere umano dedicasse ai giorni restanti, più amore per quelli che sono ancora in vita, senza pace e tranquillità...con tanto affetto...

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    1. ...Γεια σου Μαρία. Σας ευχαριστούμε για την επίσκεψή σας. Εδάφη μας είναι μακρινή. Αλλά δεν καρδιές μας. Πολλά από τύχη σε σας. Είναι χαιρετά από μέρους μου του μαντείου των Δελφών ...

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  8. Asi es, se recuerdo un dia, tal vez dos agregando cumpleaños o dia de la familia
    Muy completo escrito y el poema final profundo, intenso
    Un abrazo

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    1. ...hola Lapis, sí, aquí en nuestro país, recordamos nuestros difuntos queridos y el día del cumpleaños. Luego tenemos el día para recordar la madre, el padre, la mujer, y fiestas de cumpleaños. En Italia recuerda muy poco y actuar .. :-)) un abrazo

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  9. Questo blog è semplicemente bellissimo, ho appena cominciato a leggerlo ma mi piace molto.
    Per me, ad esempio, la morte è quando nelle menti e nelle anime delle persone cresce il seme dell'indifferenza: a cosa serve vivere senza provare sentimenti, attaccandosi solo ai beni materiali?
    Un abbraccio, Mel

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    1. ...che piacevole sorpresa Melinda...condivido appieno: l'indifferenza è il peggiore dei mali...allontana tutto ciò che di amorevole una vita può unire...ricambio l'abbraccio...e tanti auguri...

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    1. ...ciao Loris...penso vi siano domande alle quali anche un Dio avrebbe serie difficoltà a rispondere; una è la tua!...così essendo soltanto un misero mortale mi sento sollevato..:-)

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  11. oh, sergio, thank you for such a powerful, thought-provoking and beautiful words.

    "amore e morte" they are deeply, deeply related with humanity- and every single one of us.

    wishing you the best and a great day ahead

    un abbraccio~

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    1. ...hello dear Betty. I agree with your words: "Love and Death are two natural entities which man can not escape. Wishing you a happy life ...un abbraccio..

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  12. Sergio, tienes un gran blog.
    Un abrazo desde Argentina.
    HD

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    1. ...Humberto hola, gracias por sus elogios. He visitado su, muy interesante, contenido imaginativo pero cierto ... un abrazo desde Italia...Sergio...

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  13. che dire mi fa pensare a ossa dei morti ma trovo che la fava(del morto) e meglio,dato contenuto di pinoli e mandorle;per me e la mia gatta Cocodrila e sempre la stagione del'amore...

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